Sabato 12 gennaio alle 11.30 in Piazza Castello a Torino si sono radunate 30.000 persone per manifestare al governo la necessità di andare avanti con la Tav. Erano presenti centinaia di sindaci e amministratori locali. Per la Città di Chieri non era presente una delegazione ufficiale nonostante il Comune avesse approvato a dicembre un ordine del giorno che schierava il comune tra i Comuni Sì Tav.
Erano però presenti la consigliera comunale Rachele Sacco e l’associazione Progetto per Chieri con il Presidente Giulio Campo e uno dei membri del direttivo Ugo Brusco.
“Sono particolarme stupita -dichiara Rachele Sacco -che il nostro Comune non fosse presente stamattina con il Primo Cittadino e una delegazione ufficiale a fianco di tutti i cittadini e gli altri sindaci dei comuni della città metropolitana e non solo.
Chieri e i Chieresi dicono Sì alla Tav, l’ha fatto il consiglio comunale approvando il mio odg e l’ho ribadito questa mattina agli organizzatori della manifestazione e a tutti i giornslisti”
Il presidio chierese ribadisce: “Serve un SÌ forte per la Torino Lione. Una maggioranza politica sorda al richiamo di un intero mondo economico, associativo e produttivo, che insiste nel suo disegno di isolamento del Piemonte e del Nord è fonte di preoccupazione per tutti noi.”
“Questa battaglia per il futuro della Tav e di quelle infrastrutture indispensabili a garantire futuro e progresso ai nostri territori non si gioca solo a Torino. Tutto il Piemonte, senza distinzione politica, deve mobilitarsi per salvaguardare investimenti, progetti e il futuro dei giovani. Ora è il momento di agire, insieme, per salvare il nostro futuro di Piemontesi, di Italiani e di Europei. “ Rachele Sacco non ha dubbi.” E proprio a partire da questa consapevolezza è doveroso farsi promotori di una risposta forte al passo indietro di tutte le genti senza prospettive ne’ lungimiranza per le generazioni future.”